Gestione DPI radiazioni X- ambito sanitario
Il documento Inail analizza in dettaglio lo scenario all’interno del quale si muove il lavoro diagnostico a contatto con la radiazione X.
Passa in rassegna norme, dettagli tecnici, schede da compilare, tutti gli attori coinvolti, con l’intento di fornire, una volta descritto lo scenario, un esempio di sistema prevenzionistico aziendale, una procedura che riassuma azioni da compiere e responsabili.
“L’impiego diffuso delle radiazioni X ha determinato, nel corso degli anni, la necessità di approfondire gli aspetti legati alla sicurezza e protezione dell’operatore dai rischi connessi al loro utilizzo, favorendo l’evoluzione e la diversificazione dei relativi Dpi.
L’evoluzione tecnologica e i problemi, soprattutto ambientali, correlati all’impiego del piombo nella realizzazione dei Dpi, hanno fatto sì che quest’ultimo fosse sempre meno presente nel materiale utilizzato come schermo. Attualmente, infatti, vengono impiegati altri materiali quali il bario, il bismuto e l’antimonio, disponibili in mescole sia con basso contenuto di piombo sia totalmente prive di questo elemento. Trattandosi, quindi, di compositi, la classificazione dei dispositivi sulla sola base dello spessore di piombo equivalente, dichiarato per una sola energia, mostra evidenti limiti”.
Primi argomenti affrontanti sono il peso dei Dpi, il deterioramento, il controllo periodico, il D.lgs. 81/2008 e s.m.i il D.lgs. 230/1995. Ciò che è Dpi e ciò che non può esserlo considerato. Norme tecniche e marcature, categorie, taglie, requisiti essenziali.
Quindi si passa alla descrizione di ruoli e compiti di tutte le figure coinvolte nell’ambiente di lavoro. Datore di lavoro, lavoratori, preposti, esperto qualificato, Rspp, Rls, medico competente e medico autorizzato.
Infine, la valutazione e la gestione dei Dpi, schede di consegna, vestibilità, fasi, formazione e addestramento. Le sanzioni.