Piani di Risposta alle Emergenze nelle strutture ospedaliere: definizione di un metodo per la loro predisposizione orientato alla continuità assistenziale

Piani di Risposta alle Emergenze nelle strutture ospedaliere: definizione di un metodo per la loro predisposizione orientato alla continuità assistenziale

Il verificarsi di un’emergenza all’interno di un contesto lavorativo, qualsiasi sia il tipo di emergenza o settore di attività, rappresenta uno scenario di rischio che i datori di lavoro sono tenuti a prendere in esame ai sensi del D.lgs. 9 aprile 2008 n. 81, al fine di tutelare adeguatamente i lavoratori di fronte a un pericolo per l’incolumità grave e immediato. Tale rischio assume ancora maggiore rilevanza nei contesti sanitari ed in particolare all’interno degli edifici di ricovero e cura dove un evento emergenziale mette a rischio l’incolumità, non solo dei lavoratori, ma anche di soggetti maggiormente fragili e vulnerabili quali sono gli utenti quotidiani degli ospedali.

La gestione dell’emergenze in ambito ospedaliero richiede quindi la predisposizione di Piani di Risposta specifici che siano adeguati alle caratteristiche strutturali, organizzative e funzionali di ciascun presidio. L’importanza dell’efficacia dei suddetti Piani assume maggiore valore in ragione della complessità degli ambienti e dei processi ospedalieri che avvengono senza soluzioni di continuità e che anche in caso di situazioni emergenziali devono essere garantite consentendo la continuità delle cure.

Tra gli scenari che possono coinvolgere gli ambienti ospedalieri assume particolare rilievo, sia dal punto di visto di probabilità di accadimento che dal punto di vista della gravità degli eventi, l’incendio su cui è opportuno fare le seguenti premesse: le misure di prevenzione antincendio sono destinate a evitare in primo luogo l’emergenza, le misure di protezione antincendio invece sono da vedersi come misure di limitazione degli ambiti di una struttura soggetti all’emergenza incendio, mentre le misure di gestione sono intese principalmente come azioni finalizzate ad affrontare l’emergenza con risorse umane e materiali. Pertanto, la gestione dell’emergenza incendio, in ambito ospedaliero, è da intendersi inserita nel contesto più ampio della sicurezza antincendio. Risulta evidente che il fallimento delle misure preventive possa dar luogo all’emergenza incendio, così come il fallimento di parte delle misure di protezione possono ampliare l’emergenza coinvolgendo ambiti maggiori dell’attività e/o della struttura.

Un secondo scenario emergenziale può essere legato all’ubicazione geografica del presidio in funzione al quale l’edificio può essere suscettibile a diversi fenomeni naturali, tra i quali si può annoverare anche il rischio sismico. Lo stesso Ministero della Salute evidenzia che «all’ospedale, sede tra le più esposte e sensibili in quanto affollata da migliaia di persone aventi capacità reattive diversissime, viene richiesto non solo di resistere senza danni eccessivi alla forza d’urto del sisma, ma anche di continuare a offrire sufficienti livelli di assistenza sanitaria. Ciò significa che si deve porre una particolare attenzione non solo agli elementi portanti, ma anche a quelli non strutturali e impiantistici, oltre che alla distribuzione delle funzioni e ai flussi, per far sì che possano rimanere pienamente operative le unità ambientali e le apparecchiature necessarie per la gestione delle maxiemergenze»

Alla luce di quanto esposto, appare evidente che i Piani di Risposta alle Emergenze in ambito ospedaliero rappresentano un tema centrale che deve essere affrontato con il massimo rigore, sia per superare i vincoli e le criticità strutturali che per consentire il soccorso e la messa in sicurezza dei pazienti coinvolti, nonché garantire la continuità dell’erogazione delle prestazioni sanitarie salva vita.

Il presente lavoro di tesi mira, pertanto, a individuare i criteri per predisporre Piani di Risposta alle Emergenze efficaci, in linea con i requisiti normativi analizzando risorse e pratiche operative già in atto presso le aziende sanitarie del territorio nazionale.

Scarica l'elaborato finale  |