Manuale INAIL - la gestione dell'elemento umano nelle organizzazioni

Le aziende operano per processi produttivi: ognuno di questi è un sistema dalle cui componenti scaturiscono interazioni.
Il processo di prevenzione consiste nell’eliminazione e/o riduzione dei rischi insiti nell’attività; essi, però, non vanno considerati isolatamente dal sistema ma dovrebbero essere analizzati nelle condizioni che potrebbero innescare l’evento infortunistico all’interno del sistema stesso, per giungere a una corretta interazione fra tutte le componenti.
La prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali è infatti possibile solo se esistono un adattamento e un equilibrio reciproci tra uomo, macchina e ambiente. In tal senso l’organizzazione svolge un ruolo fondamentale nella gestione delle interazioni tra i suoi componenti, essendo costituita dalle persone e dalle loro relazioni reciproche e con l’esterno, finalizzate all’utilizzo di mezzi e risorse per conseguire degli obiettivi. In base a questi vengono decisi i processi e le risorse necessarie per attuarli, individuando quindi le diverse competenze e responsabilità.
Mentre gli obiettivi rappresentano la ragion d’essere dell’organizzazione, la componente principale di essa è l’elemento umano.
Quest’ultimo non è qui considerato nella sua sfera individuale ma come componente strategico di un sistema complesso costituito da: ambiente di lavoro (fisico e sociale), macchine, impianti, attrezzature. Di tale componente strategico occorre valutare, come per gli altri, l’affidabilità, ossia la probabilità di compiere azioni senza errori. Inoltre il termine racchiude il significato di risorsa umana la cui gestione consente di allineare i processi aziendali con gli obiettivi strategici dell’organizzazione: tale allineamento assume una particolare rilevanza nella gestione della SSL, che ha tra i suoi elementi principali la promozione della competenza, della partecipazione, della motivazione e del senso di appartenenza, nonché della consapevolezza dei lavoratori ad ogni livello di responsabilità.
I cambiamenti possono avere un forte impatto sui singoli e sulla collettività, se non condotti dall’opportuno coinvolgimento.
La rilevazione dei bisogni di cambiamento, l’analisi dell’impatto delle diverse alternative e le scelte più opportune, la valutazione dei costi e dei benefici in termini sia economici sia culturali e sociali, risultano fondamentali per poter pianificare e programmare le idonee strategie per migliorare le performance dell’organizzazione.
Lo sviluppo delle competenze degli operatori e dell’informazione attraverso una comunicazione efficace e il monitoraggio delle reazioni al cambiamento contribuiscono ad affrontare le modifiche, a valutare l’andamento del sistema e a correggere gli equilibri.
Queste riflessioni iniziali evidenziano l’importanza di valutare il “rischio organizzativo” e le conseguenze di un’errata gestione dello stesso, in termini di infortuni e malattie professionali. In tal senso, l’HMS-OHS consente di gestire l’elemento umano nella realizzazione della politica aziendale di prevenzione e, conseguentemente, il rischio organizzativo.
INAIL - La gestione dell’elemento umano nelle organizzazioni per la salute e sicurezza sul lavoro, edizione 2016